A sud di Civita, poco dopo il bivio per
Castel S. Elia, seminascosta su un lato dal possente muro in tufo,
troviamo Porta Borgiana.
Il Forte Sangallo e Porta Borgiana sono le più conosciute
testimonianze della potente famiglia Borgia nella nostra cittadina.
I cittadini civitonici, grati al Cardinal Rodrigo Borgia, governatore
della cittadina dal 1482 al 1492, vollero con tale monumento ringraziare
pubblicamente la famiglia Borgia ed in particolare chi, da governatore
divenne poi Papa Alessandro VI.
Per la costruzione dell’opera furono utilizzati dei blocchi
marmorei del I sec. d.C. appartenenti ad un monumento funebre
di tal Glizio L. Gallo.
Glizio era un tribuno romano esiliato nell’Ager Faliscus da
Nerone, imperatore romano dal 54 al 68 d.C.
La storia poco conosciuta di Glizio L. Gallo è intrecciata
al periodo degli esili voluti dall’imperatore, che nella
sua follia si definiva Re, contornato da una marea d’idioti.
Il più famoso degli esili voluti da Nerone è quello
di Lucio Anneo SENECA, storico e filosofo latino già istruttore
e ministro dell’imperatore.
Seneca, accusato d’adulterio ed esiliato in Corsica nel
41 d. C., fu coinvolto poi nella congiura di Pisone contro l’imperatore;
ricevuto da Nerone l’ordine di uccidersi, nel 65 d.C. si
tagliò le vene.
Glizio Gallo “solo per sospetti e non in base a prove
concrete” è esiliato in terra Falisca dove,
intorno all’anno 50 d.C. muore.
Pezzi marmorei del sepolcro monumentale a lui appartenuto, sono
utilizzati come ricco abbellimento dei blocchi ornamentali in
tufo di Porta Borgiana.
RODORIGO::::::BORIAE
CALIXT III P. MAX. NEPOTI EPISC.
PORTUENSI CARDIN. VALENTINO
S.R.E.V. CANCELLARIO
VEHIENTES
RELIQUIAS SEPULCRI P. GLITII L.
GALLI TRIB. MILIT. LEG. P.Q.
III VIRI CAP. CANDIDATI
VETUSTATE COLLAPSI
PATRI ET DOMINI B.M. RESTITUTI
CURARUNT |
|
A Rodrigo Borgia nipote di
Callisto III pontefice massimo vescovo di Porto, al cardinale
Valentino cancelliere della S.R.E.V i Veienti.
I triunviri Cap. candidati restaurarono i resti del sepolcro
rovinato per vetustà di Glizio L Gallo tribuno militare
della legione P.Q.
Per il padre e signore di degna memoria |
Da notare, come nel caso della dedica della
fontana dei Draghi, che i cittadini di Civita sono chiamati Veienti,
ciò è dovuto all’identificazione di Civita,
secondo gli storici dell’epoca, con l’antica Veio.
Sopra la dedica dell’arco è stato inserito nel primo
decennio del 1600 uno stemma del papa Paolo V a cui si deve
la costruzione della variante stradale che collega la Via Flaminia con
Civita Castellana.
In questo periodo lo stemma è stato tolto sia per il pericolo
di furto che per interventi di restauro.
di Raniero Pedica